Località di partenza: Lierna
Località di arrivo: Dervio
Difficoltà: E
Tempo indicativo del percorso: 8h
Clicca sulle foto per ingrandirle
La seconda tappa del Sentiero del Viandante prevede il raggiungimento di Dervio
partendo da Lierna. A differenza del percorso della prima tappa Abbadia Lariana -
Lierna, questo tratta risulta essere più impegnativa, sia per sviluppo che per dislivello.
Il tragitto soprastante l'abitato di Fiumelatte, è quello che richede maggiore sforzo fisico
e attenzione, specialmente se ci sono bambini, in quanto vi sono ripidi pendii da salire.
Nella foto soprastante: un bello scorcio della zona Castello di Lierna.
Nelle immagini sottostanti: il percorso che sale in direzione Ortanella.
Una veduta sul Lago di Lecco e Bellagio.
Due curiosi camosci...
Per effettuare la seconda tappa del Sentiero, si possono seguire due itinerari differenti,
il "sentiero basso" e il "sentiero alto". A Lierna troviamo i cartelli con indicata una sola
direzione da seguire, ovvero quella che sale verso Ortanella, segnalato con il n. 71.
Dubbiosi se sia questo il percorso giusto da prendere, lo imbocchiamo comunque!
Saliamo sui ripidi versanti della montagna soprastante Lierna e Fiumelatte, per un sentiero
stretto, ricco di tornanti ma fortunatamente, data la calda giornata, completamente in ombra.
Dopo circa 30/40 minuti di cammino, incrociamo un bivio e nuovamente la segnaletica
corretta del Sentiero. Tiriamo un sospiro di solievo! Diritto viene indicata Ortanella
("sentiero alto"), mentre a sinistra, i paesi di Fiumelatte e Varenna ("variante sentiero alto").
Decidiamo quindi di svoltare a sinistra. Una volta tornati a casa, veniamo a conoscenza
che il percorso "sentiero basso", si sviluppava intermante sulla strada asfaltata del lungo lago.
Dopo essere saliti di quota ora inizia una bella discesa. Data la stagione, forse
non proprio indicata per effettuare questa camminata, il sentiero è totalmente
coperto dall'erba e dalle piante, però risulta comunque segnalato o intuibile.
In senso orario: una bella panoramica verso Bellagio e i paesi della
sponda comasca del Lago; le reti di protezione poste sopra Fiumelatte
a seguito della frana avvenuta pochi anni fa; Varenna e il Monte Grona
rispettivamente in primo e secondo piano; la Strada Statale 36.
La diramazione del Lago di Lecco/Como.
Il grazioso borgo di Vezio.
Qui i due percorsi, "sentiero basso" e "sentiero alto" si ricongiungono.
Dal centro dell'abitato di Vezio imbocchiamo il sentiero che
scende verso l'omonimo Orrido. Attraversato il torrente Esino
risaliamo su di una comoda strada in direzione Perledo.
Superato Perledo, seguiamo la strada asfaltata che da Varenna sale in direzione
Esino Lario e, dopo un centinaio di metri, prendiamo a sinistra per Regoledo e
seccessivamente, ritornando a camminare nel bosco, per la frazione di Gittana.
Nella foto sopra a destra: un particolare del Santuario di Gittana.
Nelle due foto sotto riportate: il panorama visto dal sagrato del Santuario.
Proseguendo verso la Valle Masna e attraversando il "bosco delle streghe",
giungiamo nei pressi de La Fabbrica, nei pressi di Biosio (fraz. di Bellano).
La Fabbrica (nella foto sotto a destra), edificio di tre piani oramai in stato di
semi abbandono, era un tempo un punto di ristoro per le genti che percorrevano
il Sentiero del Viandante. Alcuni fonti riportano che questo stabile fungeva
anche come servizio fabbro e locale adibito per l'allevamento dei bachi da seta.
Un particolare scorcio di Bellano.
Per effettuare la seconda tappa del Sentiero, si possono seguire due itinerari differenti,
il "sentiero basso" e il "sentiero alto". A Lierna troviamo i cartelli con indicata una sola
direzione da seguire, ovvero quella che sale verso Ortanella, segnalato con il n. 71.
Dubbiosi se sia questo il percorso giusto da prendere, lo imbocchiamo comunque!
Saliamo sui ripidi versanti della montagna soprastante Lierna e Fiumelatte, per un sentiero
stretto, ricco di tornanti ma fortunatamente, data la calda giornata, completamente in ombra.
Dopo circa 30/40 minuti di cammino, incrociamo un bivio e nuovamente la segnaletica
corretta del Sentiero. Tiriamo un sospiro di solievo! Diritto viene indicata Ortanella
("sentiero alto"), mentre a sinistra, i paesi di Fiumelatte e Varenna ("variante sentiero alto").
Decidiamo quindi di svoltare a sinistra. Una volta tornati a casa, veniamo a conoscenza
che il percorso "sentiero basso", si sviluppava intermante sulla strada asfaltata del lungo lago.
Dopo essere saliti di quota ora inizia una bella discesa. Data la stagione, forse
non proprio indicata per effettuare questa camminata, il sentiero è totalmente
coperto dall'erba e dalle piante, però risulta comunque segnalato o intuibile.
In senso orario: una bella panoramica verso Bellagio e i paesi della
sponda comasca del Lago; le reti di protezione poste sopra Fiumelatte
a seguito della frana avvenuta pochi anni fa; Varenna e il Monte Grona
rispettivamente in primo e secondo piano; la Strada Statale 36.
La diramazione del Lago di Lecco/Como.
Il grazioso borgo di Vezio.
Qui i due percorsi, "sentiero basso" e "sentiero alto" si ricongiungono.
Dal centro dell'abitato di Vezio imbocchiamo il sentiero che
scende verso l'omonimo Orrido. Attraversato il torrente Esino
risaliamo su di una comoda strada in direzione Perledo.
Superato Perledo, seguiamo la strada asfaltata che da Varenna sale in direzione
Esino Lario e, dopo un centinaio di metri, prendiamo a sinistra per Regoledo e
seccessivamente, ritornando a camminare nel bosco, per la frazione di Gittana.
Nella foto sopra a destra: un particolare del Santuario di Gittana.
Nelle due foto sotto riportate: il panorama visto dal sagrato del Santuario.
Proseguendo verso la Valle Masna e attraversando il "bosco delle streghe",
giungiamo nei pressi de La Fabbrica, nei pressi di Biosio (fraz. di Bellano).
La Fabbrica (nella foto sotto a destra), edificio di tre piani oramai in stato di
semi abbandono, era un tempo un punto di ristoro per le genti che percorrevano
il Sentiero del Viandante. Alcuni fonti riportano che questo stabile fungeva
anche come servizio fabbro e locale adibito per l'allevamento dei bachi da seta.
Un particolare scorcio di Bellano.
La piccola chiesetta di San Rocco, posta appena sopra l'Orrido di Bellano.
Dopo esserci incamminati verso Ombriaco ed averlo superato, giungiamo al Santuario
di Lezzeno. Da qui si gode di una vista stupenda, un magnifico 180° sull'intero circondario.
Proseguendo con la camminata, prima costeggiando alcune abitazioni,
poi rimmergendoci nei fitti boschi e successivamente alternando strade
con fondi differenti, arriviamo ad Oro, altra frazione di Bellano.
I colori accesi della vegetazione, le sfumature dell'acqua del Lago, dovute
alla profondità del fondale e alle correnti che lo attraversano, i giochi di
luce, regalano ai nostri occhi spettacoli incredibili. Questo è sicuramente
uno dei tratti più panoramici e belli di questa seconda tappa del Sentiero.
In breve raggiungiamo il paese di Dervio...
La giornata è stata lunga e faticosa, sia per lo sviluppo e i molti
sali-scendi del percorso sia per l'elevata temperatura della giornata.
Dopo esserci incamminati verso Ombriaco ed averlo superato, giungiamo al Santuario
di Lezzeno. Da qui si gode di una vista stupenda, un magnifico 180° sull'intero circondario.
Proseguendo con la camminata, prima costeggiando alcune abitazioni,
poi rimmergendoci nei fitti boschi e successivamente alternando strade
con fondi differenti, arriviamo ad Oro, altra frazione di Bellano.
I colori accesi della vegetazione, le sfumature dell'acqua del Lago, dovute
alla profondità del fondale e alle correnti che lo attraversano, i giochi di
luce, regalano ai nostri occhi spettacoli incredibili. Questo è sicuramente
uno dei tratti più panoramici e belli di questa seconda tappa del Sentiero.
In breve raggiungiamo il paese di Dervio...
La giornata è stata lunga e faticosa, sia per lo sviluppo e i molti
sali-scendi del percorso sia per l'elevata temperatura della giornata.