Valmalenco
Provincia di Sondrio
Località di partenza: Chiareggio (frazione di Chiesa in Valmalenco)
Altezza meta: 2435m
Difficoltà: E
Tempo indicativo del percorso (andata): 2h 30' / 3h
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Giunti a Chiareggio, incantevole abitato della Valmalenco, posteggiamo l'auto
nei parcheggi a inizio paese oppure nell'area dedicata lungo il torrente Mallero.
Indossati gli scarponi e lo zaino ci incamminiamo in direzione del ponte, lo attra-
versiamo e seguiamo a destra per il sentiero che conduce al Rifugio Gerli/Porro.
Il percorso sale gradualmente all'interno di un bosco di larici. Dopo circa 30
minuti di camminata, sulla nostra sinistra si stacca una traccia, segnalata, che
porta all'Alpe Pirola e successivamente all'omonimo Lago. Questo itinerario
inizia poco prima di arrivare al Rifugio, tagliando inizialmente a mezza costa
la montagna e poi salire con qualche breve tornante con maggiore decisione.
Sopra: l'Alpe Pirola.
Sotto: la diga del Lago Pirola con il Torrione Porro in secondo piano.
Paesaggi "patagonici" nell'alta Valmalenco!
Il Lago Pirola con il suo caratteristico color turchese.
Il Torrione Porro è ora ben visibile davanti ai nostri occhi ma per
salirvi in cima dobbiamo prima aggirare il Lago. Costeggiamo le
sue sponde seguendo le indicazioni per la Bocchetta del Cane e
successivamente, giunti al termine del bacino, per l'Alpe Ventina.
I bolli sulle rocce che segnalano la via non risultano sempre evidenti ma, grazie
anche alla presenza degli ometti di pietra che escursionisti e alpinisti costruiscono
durante il loro passaggio, riusciamo a individuare la strada senza troppi problemi.
Arrivati al colletto che fa da spartiacque tra la valle dell'Alpe Pirola e quella
dell'Alpe Ventina, svoltiamo a destra e risaliamo la facile cresta che, in circa
2h 45' di tempo totale, ci permette di guadagnare la vetta del Torrione Porro.
Da qui godiamo di una magnifica vista a 360° sull'intero Gruppo
del Ventina/Disgrazia, Monte dell'Oro, Piz Fora, Pizzo Tremoggia, Sasso
Nero e verso le molte altre montagne che dominano le vallate sottostanti.
Foto ricordo con l'amica Valeria e la mia compagna Veronica.
La discesa decidiamo di effettuarla seguendo un itinerario differente: passeremo
dall'Alpe Ventina e dal Rif. Gerli/Porro, compiendo così un escursione ad anello.
Percorriamo a ritroso la cresta fatta e ritorniamo al colletto, poi giriamo a destra.
Il nuovo sentiero è caratterizzato principalmente da un fondo roccioso con massi di
notevole dimensione. Nonostante la parvenza di stabilità delle rocce e l'assenza di
pericoli oggettivi, consiglio di prestare comunque attenzione nell'affrontare questo
tratto di percorso per evitare possibili storte alle caviglie e problemi alle ginocchia.
Perdiamo quota rapidamente. Dopo mezz'ora di cammino avvistiamo il tetto
rosso del Rifugio Gerli/Porro e da li a poco raggiungiamo l'Alpe Ventina.
Sopra: il Torrione Porro visto dal Rifugio.
Continuiamo a scendere, adesso su sentiero più comodo , fino a riallac-
ciarci al tragitto fatto all'andata e giungere nuovamente a Chiareggio.
Al termine di questa splendida giornata quello che non poteva proprio
mancare era questo: facce serene, del buon gelato e una birra fresca :)