Sentiero attrezzato del Gallavesa

Valle del Gallavesa
Provincia di Lecco

Località di partenza: Somasca (frazione di Vercurago)
Altezza meta: 559m (Erve)
Difficoltà: EEA - F
Tempo indicativo del percorso (andata): 30' per l'attacco e 2h 30' per il sentiero attrezzato

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Lasciata la macchina al parcheggio della chiesa di Somasca,
ci dirigiamo verso la via che conduce al Castello dell'Innominato
per poi prendere la strada asfaltata che sale per Beseno.
Senza cambiare mai strada, dopo una mezz'ora,
arriviamo all'attacco del sentiero attrezzato Gallavesa.
Il percorso attrezzato si sviluppa nel profondo orrido che
da Calolziocorte sale fino all'abitato di Erve.
Nella foto sopra a sinistra: la frazione di Rossino.
Nella foto sopra a destra: la strada che conduce ad Erve.
Il percorso offre innumerevoli visuali mozzafiato sulla gola.
Percorrendolo, abbiamo notato l'elevata presenza di  catene
di sicurezza e soste per lo scambio dei moschettoni (ogni 2/3m).
Valeria durante l'attraversamento del torrente.
Passato questo punto, in breve si giunge alla vecchia centrale idroelettrica.
L'abbandonata centrale idroelettrica con al suo interno le turbine.
Arrivati qui, dobbiamo risalire il tratto più duro dell'intero percorso, ovvero il muro
della centrale. Un tratto, lungo un 5/6m circa, in cui l'umità la fà da padrone, rendendo
le rocce scivolose e non permettendo un'ottima aderenza degli scarponi sulle prese.
Siamo nel tratto finale dell'escusione.
In breve raggiungiamo le ormai arrugginite condotte dell'acqua.
Lungo alcune scalinate, che corrono a lato delle vecchie tubazioni,
giungiamo al termine della ferrata Gallavesa.
Il cancello che indica il termine del sentiero attrezzato.
Per la discesa decidiamo di dirigerci verso la frazione di Erve, Saina,
e successivamente verso il Castello dell'Innominato in direzione Somasca.
Il sentiero di ritorno è di livello escursionistico.
In un paio di ore ritorniamo alla macchina.
Una veduta di Calolziocorte, del di lago di Garlate e dei paesi limitrofi.