Provincia di Sondrio
Località di partenza: Verceia
Altezza meta: 1025m
Difficoltà: E
Tempo indicativo del percorso (andata): 2h - 2h 30'
Clicca sulle foto per ingrandirle
Giunti a Verceia, paese posto sulla sponda orientale del Lago di Novate Mezzola,
imbocchiamo la strada a tornanti che sale in direzione della Valle dei Ratti. All'inizio
della strada vi è un cartello indicante che dalla Località Vico in poi è vietato il transito
ai mezzi non autorizzati. Per poter proseguire è indispensabile munirsi di apposito per-
messo, acquistabile in specifici punti vendita. Io e Valentina, compagna di tante es-
cursioni, decidiamo di arrivare a Vico in auto, parcheggiare e proseguire poi a piedi.
Dopo poche centinaia di metri dalla partenza, sulla sinistra incontriamo le prime
indicazioni per Moledana e Frasnedo. Distaccandoci dalla strada asfaltata fino
a qui percorsa, proseguiamo sul piccolo sentiero che, passando inizialmente nel
mezzo di alcune baite, sale deciso inoltrandosi nel fitto bosco. Il percorso permet-
te di guadagnare quota velocemente e tagliare i tornanti della strada principale.
Dopo circa 50 minuti di cammino arriviamo a incrociare il famoso e caratteristico per-
corso "Tracciolino" (vedere foto soprastante). Da qui, svoltando a sinistra e seguendo i
binari si giungerà a Codera, splendido abitato posto a 850m s.l.m. nell'omonima Valle;
proseguendo diritti ci si dirigerà verso le frazioni di Casten, Frasnedo, Corveggia... fino a
giungere al Rifugio A. Volta; svoltando invece a destra, in direzione opposta di Codera,
i binari ci condurranno verso la Diga di Moledana, nostra prima meta della giornata!
La Diga di Moledana
Dopo una bella visita al bacino, ripercorriamo a ritroso il percorso che ci ha
condotti qui fino a incontrare il sentiero che porta verso gli abitati soprastanti.
Saliamo ancora di quota e giungiamo a Casten, la prima frazione che attraversiamo.
Continuiamo il cammino e prima di giungere a Frasnedo troviamo nuove indica-
zioni, prendiamo quindi a destra in direzione dell'abitato di Moledana. Il tracciato
inizia a scendere. Poche baite compongono la località, poste sparse nel fondo Valle.
La nostra idea di trekking è quella di compiere un giro ad anello, esplorando così anche i
percorsi che si sviluppano sul versante opposto della Valle dei Ratti. Con cartina alla mano
verifichiamo la fattibilità della cosa e, dopo esserci fermati per rifocillarci e riposare, ripartiamo.
Le nuove indicazioni per Verceia non mancano ma, essendo questo sentiero meno
frequentato rispetto a quello percorso all'andata, alcuni punti risultano poco mantenuti.
Le molte foglie, sassi mobili e scivolosi, oltre alle radici nascoste rendono il tragitto
di ritorno faticoso per le articolazioni di ginocchia e gambe. Anche se con un buon
allenamento nelle gambe accusiamo un pò di fatica... fortunatamente però la discesa
è quasi al termine. Vediamo ormai i tetti delle case di San Fedele, frazione di Verceia.
Da qui troviamo il punto più comodo, consigliato da un contadino locale, per
attraversare il torrente Mera e ritornare così a Verceia. Ora su strada asfaltata
ripercorriamo quanto fatto la mattina in auto fino a raggiungere nuovamente Vico.
Sotto: veduta verso il Lago di Novate Mezzola dalla Località Vico, dove
ha avuto inizio e si è conclusa questa interessante escursione "esplorativa".
