Provincia di Aosta
Località di partenza: Veulla (località di Champdepraz)
Altezza rifugio: 2482m
Difficoltà: E
Tempo indicativo del percorso (andata): 3h
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Per raggiungere la località Veulla bisogna prima giungere all'abitato di
Champdepraz e poi continuare seguendo le indicazioni per il Parco del
Monte Avic. Non si cambia mai strada fino a quando essa termina. Tro-
viamo dei parcheggi all'inizio del piccolo paesino oppure lungo la strada.
Ci incamminiamo lungo la via principale asfaltata del paese per circa
5 minuti fino a che incontriamo, in prossimità di un altro borgo di case,
un cartello indicante i diversi percorsi escursionistici che da li partono.
Iniziamo la vera e propria escursione! Seguiamo prima il sentiero lastricato
per alcune centinaia di metri per poi deviare a destra e inoltrarci nel fitto
e ripido bosco che con diversi tornanti conduce all'alpeggio di Prà Oursiè.
Il percorso tende ancora a destra, si esce dal bosco, fino a raggiun-
gere il soprastante alpeggio di Pian Tsatè. Il panorama intono a noi
è incantevole. La gradevole temperatura, con gli intensi colori della
natura, i piccoli corsi d'acqua e il silenzio ne amplificano la bellezza.
Superato l'alpeggio il sentiero compie alcune svolte per poi spostarsi
in diagonale verso sinistra in direzione del Col di Valmeriana, posto a
circa 2280m di quota. Deviamo nuovamente a destra, la nostra meta
è ben visibile di fronte a noi. Percorrendo l'ampia dorsale la raggiun-
giamo in breve tempo, dopo circa 3h di camminata complessive.
Io e Valeria in vetta al Monte Barbeston!
La vista spazia a 360° sulle principali montagne della Valle d'Aosta.
Sopra: il vicino Monte Avic, simbolo del Parco naturalistico in cui ci trovi-
amo. Durante questa escursione è sempre ben visibile il suo inconfondibile
ed elegante profilo slanciato e solitario (ved. anche 6° foto della relazione).
Sotto: vedute verso le cime innevate del Monte Rosa e del Cervino.
La discesa la effettuiamo dallo stesso itinerario di salita.
E' possibile continuare il cammino anche sul filo di cresta e compiere una
variante con giro ad anello. Questa alternativa è un poco più lunga rispetto
a quella da noi svolta ma risulta più scomoda in quanto non termina nello
abitato di Veulla ma più a valle. Questo significa che per andare a ripren-
dere l'auto occorrerà risalire la strada asfalta. Non vi sono altri collegamenti.